I componenti passivi in tecnologia SMT (Surface-Mount Technology) presentano elementi parassiti con valori molto piccoli; ciò è dovuto all'assenza di reofori, alle dimensioni molto contenute e alla quasi assenza di parametri reattivi (induttanze e capacità parassite). Questi elementi, quasi sempre controproducenti, sono presenti nei componenti THT (Through-Hole Technology).
Un altro fattore importante che attribuisce pregio ai componenti SMD (Surface Mounting Device) è la riduzione della lunghezza delle piste di collegamento; ciò vuol dire riduzione dell'effetto induttivo delle stesse e riduzione degli accoppiamenti tra i circuiti adiacenti.
L'uso dei componenti SMD richiede che il montaggio venga fatto con processi automatici che tipicamente garantiscono precisione e ripetitività al comportamento dell'intero circuito e, non ultimo, consente una riduzione di costi sia dei componenti che del montaggio.